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STEFAN ANTON RECK
NStefan Anton Reck, direttore d’orchestra e pittore, è nato a Baden-Baden nel 1960. Dopo essersi diplomato presso il Liceo Classico “Richard Wagner” di Baden-Baden, prosegue i suoi studi a Friburgo, alla Hochschule für Musik e all’Universität Freiburg, dove parallelamente allo studio del pianoforte, studia Filosofia e Storia dell’Arte. Trasferitosi a Berlino prosegue i suoi studi laureandosi presso la Hochschule der Künste nel 1986. Intanto nel 1985 vince in Italia il primo Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Arturo Toscanini” e in seguito il Primo Premio al Concorso Internazionale “Gino Marinuzzi”. Nel 1987 e nel 1990 riceve una borsa di studio dal Tanglewood Music Festival per seguire i corsi di Seiji Ozawa e Leonard Bernstein. I continui viaggi, intanto, gli permettono di visitare numerose mostre e i più importanti musei d’arte contemporanea e, questo, sarà fondamentale per la sua formazione artistica, consentendogli di effettuare una propria indagine pittorica e sviluppare una propria cifra stilistica. Dal 1997 al 2000 è stato l’assistente di Claudio Abbado, iniziando la collaborazione con la produzione di Wozzeck al Festival di Salisburgo. Per Pierre Boulez ha preparato la Gustav Mahler Jugendorchester per La Sagra della Primavera di Stravinskij, Notations di Boulez e Il castello del principe Barbablù di Bartók (tournée estiva 1997 e 1998). Nel 1998 ha cominciato la produzione del ciclo Der Ring des Nibelungen di Richard Wagner presso il Teatro Verdi di Trieste. Dal 1999 al 2003 è direttore musicale al Teatro Massimo di Palermo. Nel 1999 ha diretto a Ferrara la Mahler Chamber Orchestra in Falstaff di Verdi nella produzione di Claudio Abbado; nel corso della tournée estiva della Gustav Mahler Jugendorchester sotto la direzione artistica di Claudio Abbado, Reck ha diretto una replica della VII Sinfonia di Mahler all’Havana. Nel settembre 1999 ha aperto la stagione concertistica del Teatro Massimo di Palermo con la VI Sinfonia di Gustav Mahler. Sempre al Teatro Massimo ha diretto, nel marzo 2000, Die Erwartung di Arnold Schönberg con Anja Silja e La voix humaine di Francis Poulenc con Raina Kabaivanska, incisi in cd dal vivo per le Edizioni Avidi Lumi/Teatro Massimo e pubblicati con una copertina disegnata da Marco Lodola. Nel 2000 ha diretto la Gustav Mahler Jugendorchester nel corso delle “Internationale Musikfestwochen Luzern” e anche la tournée estiva europea annuale con musiche di Šostakovič, Mahler, Scriabin e Bartók. Nel gennaio 2001 Reck ha inaugurato la stagione del Teatro Massimo di Palermo con una nuova produzione di Lulu di Alban Berg, poi pubblicata come incisione dal vivo da OehmsClassics. Per Arte Nova Classics ha inciso un programma wagneriano con Albert Dohmen. Nei mesi successivi Reck ha debuttato riscuotendo grande successo con l’Orchestre National de France, Parigi, con le orchestre del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Comunale di Bologna e del Teatro Carlo Felice di Genova. Nel novembre 2001 ha completato la produzione del ciclo Der Ring des Nibelungen al Teatro Verdi di Trieste con il Götterdämmerung. Un avvenimento di particolare interesse ha avuto la nuova produzione dell’opera Moses und Aron di Arnold Schönberg e il concerto per la celebrazione del quinto anniversario della riapertura dello storico Teatro Massimo intitolato “La memoria dell’offesa. Dedicato alle vittime dell’olocausto e di tutte le violenze”. Nel programma figuravano tra gli altri brani Der Kaiser von Atlantis di Viktor Ullmann e A Survivor from Warsaw di Arnold Schönberg, con Harvey Keitel come narratore. Ha diretto le principali orchestre e nei principali teatri italiani e stranieri, tra cui: Orchestre National de France, Orchestre National de Montpellier, Orchestre Philharmonique de Strasbourg, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Bayerische Staatsoper München, Hamburgische Staatsoper, Oper Frankfurt, Oper, Leipzig, Semperoper Dresden, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Teatro Comunale di Bologna, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro La Fenice Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Royal Scottish National Orchestra, Gran Teatre del Liceu Barcellona, Tokyo Philharmonic Orchestra, Tokyo Symphony Orchestra, Opera di Los Angeles, Tanglewood Center, etc.  

Ha inoltre collaborato con i migliori scenografi e registi internazionali. Stefan Anton Reck è riconosciuto a livello internazionale come profondo conoscitore della musica di Gustav Mahler e della seconda Scuola di Vienna (Berg, Schönberg, Webern). Attraverso le sue scelte di repertorio emergono l’eccentricità della sua arte, la sua intensità musicale e una forte propensione per la musica contemporanea. Propensione che si riflette anche sulla vasta produzione pittorica in cui una gestualità del tutto mutuata dalla musica, dal gesto direttoriale, si trasforma in segno e colore, procedendo per strutture e ritmi di rapida percezione. Soltanto recentemente all’attività direttoriale ha deciso di affiancare quella espositiva, con impegni che lo vedranno presente in importanti gallerie e sedi museali in Italia e all’estero. Recente la sua mostra "Pittura. Suono Gesto Segno" (a cura di Francesco Gallo e Marcello Palminteri, con testi in catalogo di Pierre Boulez, Vincenzo De Vivo, Alan Gilbert), presso il PAN Palazzo delle Arti di Napoli.


JUS MUSEUM / PALAZZO CALABRITTO
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