CARLA ACCARDI
Carla Accardi nasce a Trapani il 9 ottobre 1924. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove nel 1944 conosce Antonio Sanfilippo. Nel 1946, dopo aver frequentato per alcuni mesi l’Accademia di Belle Arti a Firenze, insieme ad Antonio Sanfilippo si trasferisce a Roma Nel 1947 realizza il suo primo dipinto astratto intitolato Scomposizione. Nel marzo dello stesso anno dà vita al Gruppo Forma (“Forma 1” s’intitolerà il primo e unico numero della rivista-manifesto, uscita il 15 aprile) con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Sanfilippo, Turcato. Nel 1948 prende parte per la prima volta alla XXIV Biennale di Venezia. Il suo lavoro si sviluppa fino al ’52 nell’ambito della pittura concretista, conosciuta e assimilata in particolare a Parigi. Nel 1954 incontra Michel Tapié, la conoscenza e l’appoggio del quale segna un momento di particolare importanza per l’artista. Il critico francese infatti la inserisce tra i protagonisti della sua teorizzazione dell’art autre, accanto a quello delle parallele situazioni internazionali e a Burri, Capogrossi e Fontana Gli anni Sessanta sono anni di cambiamnti stilistici., riportano al colore con toni più vivi e variati, mentre il segno cambia struttura. Le prime opere fortemente cromatiche vengono esposte alla Parma Gallery di New York e alla New Vision Center Gallery di Londra con una presentazione di Lionello Venturi, nel 1961. Nel 1964 è invitata con una sala personale alla XXXII Biennale di Venezia. In questi anni nascono i primi lavori realizzati su sicofoil, un materiale plastico trasparente usato per la prima volta in campo artistico. Negli anni ottanta, ritornando a dipingere su tela, il suo linguaggio subisce un ulteriore cambiamento attraverso l’uso di segni e giustapposizioni cromatiche. Espone ancora alla Biennale di Venezia del 1988 e partecipa alle principali rassegne storiche sull’arte italiana, tra le quali “The Italian Metamorphosis 1943-1968” al Museo Solomon R. Guggenheim di New York (1994). Muore a Roma il 23 febbraio 2014.
SENZA TITOLO, 1999
serigrafia
cm 56x76
150 es.