MIRKO BASALDELLA
Mirko Basaldella nasce a Udine il 28 settembre 1910. Cresciuto in una famiglia di artisti, studia con i fratelli Dino (scultore) e Afro (pittore) a Venezia e a Firenze. Frequenta l’Istituto di Arti Applicate di Monza e quindi trascorre un periodo con Arturo Martini. Espone per la prima volta a soli diciotto anni, insieme ai fratelli, nella città natale. Insieme ad Afro, nel 1934 si trasferisce a Roma, e qui la Galleria della Cometa gli dedica la sua prima personale. Nel 1935 partecipa alla Biennale di Venezia come esponente della Scuola romana. Nel 1937 è a Parigi a visitare l’Exposition Universelle, dove conosce i capolavori delle avanguardie di inizio secolo: il Cubismo e in parte il Surrealismo lo segneranno profondamente. Le opere del 1939-45 rivelano una sintesi personale ed esauriente degli studi intrapresi e del modernismo del Novecento. Tra le varie commissioni pubbliche che riceve, la più importante è il progetto dei cancelli del mausoleo delle Fosse Ardeatine a Roma. All’inizio degli anni cinquanta è negli Stati Uniti insieme ad altri artisti italiani, ai quali la galleria Catherine Viviano di New York dedica delle personali. Un ulteriore tributo arriva nel 1955 quando viene incluso nella mostra al Museum of Modern Art di New York “Una nuova decade: 22 pittori e scultori europei”, e gli viene assegnato il primo premio della Biennale di San Paolo. Nel 1957 è nominato direttore del Laboratorio di Design della Harvard University nel Massachusetts, dove crea sculture monumentali per collezioni pubbliche e private. Trascorre le estati in Italia e partecipa ad esposizioni collettive. Nel 1954 espone alla Biennale di Venezia, dove Peggy Guggenheim acquista alcune sue opere per la propria collezione. Insignito di numerosi riconoscimenti, nel 1959 riceve il premio per la scultura all'Accademia Nazionale dei Lincei, nel 1962 è eletto membro dell'Academy of Arts and Sciences, e nel 1966 riceve il primo premio alla Quadriennale di Roma. Mirko muore a Cambridge, Massachusetts, il 24 settembre 1969.
→ 01 DEMONIO, 1963, pastello ceroso su carta intelata, cm 9,5x15,5